Modello tridimensionale per acquifero multistarto

P. Teatini, G. Gambolati
Dept. Mathematical Methods and Models for Scientific Applications, University of Padova, Padova, Italy



INTRODUZIONE

Il campo di moto che si sviluppa in sistemi filtranti multistrato a seguito di operazioni di estrazione, di variazioni di condizioni idrologiche al contorno o di dati pluviometrici presenta particolari caratteristiche: esso e' prevalentemente orizzontale negli acquiferi e verticale negli aquitards.
Queste caratteristiche sono state ampiamente utilizzate nelle simulazioni dei sistemi acquiferi multistrato con modelli numerici basati su appropriate schematizzazioni matematiche. La validita' di tali ipotesi sul campo di flusso e' stata confermata anche recentemente da Fallou et al. (1992) che ne hanno verificato la correttezza per sistemi multistrato in cui lo storage elastico degli aquitards Ss sia inferiore a 0.03 .
Sono stati cosi' sviluppati alcuni modelli che, traendo vantaggio da queste particolari caratteristiche del campo di moto, danno luogo a strumenti di analisi definiti ''quasi-tridimensionali'', la cui dimensionalita' e' sostanzialmente tridimensionale ma il cui costo e' quello di un modello bidimensionale. A questo gruppo appartiene il modello ''quasi-tridimensionale lineare'' proposto da Gambolati (1984), in cui, seguendo l'impostazione teorica fornita da Herrera and Figueroa (1969), Herrera (1970), Herrera and Rodarte (1973), si utilizza un sistema di equazioni integro-differenziali con la presenza di integrali di convoluzione che tengono conto dell'interscambio di massa tra gli strati sabbiosi e quelli argillosi adiacenti (modelli accoppiati per sistema acquifero multistrato).
A partire da questo modello ''quasi-tridimensionale'', codificato nel programma MAINFLW (Gambolati, 1984; Gambolati et al., 1986), e' stato sviluppato un nuovo modello lineare che, pur mantenendo le stesse caratteristiche di costo del precedente, realizza la completa tridimensionalita'. Se il codice MAINFLW permetteva infatti la sola simulazione di sistemi multistrato con acquiferi ed aquitards di spessore costante e cioe' con superfici di separazione fra gli strati parallele tra loro (lo spessore di ogni acquifero poteva tuttavia essere non costante facendo variare le caratteristiche della trasmissivita' orizzontale in al piu' 10 zone), un nuovo codice e' stato implementato per simulare sistemi multistrato con acquiferi ed aquitards a spessore effettivamente variabile e con caratteristiche quindi di completa tridimensionalita'.
Il nuovo codice di calcolo, MAINFL1, permette l'analisi di moti stazionari e transitori che si manifestano in sistemi multistrato eterogenei ed anisotropi al piu' di 10 acquiferi ed 11 aquitards; consente l'individuazione al piu' di 20 zone in cui lo spessore (e gli altri parametri fisici di interesse) di ogni aquitard possono cambiare. La variazione di spessore degli acquiferi e' ottenuta come nel modello iniziale individuando 20 zone in cui la trasmissivita' orizzontale puo' essere diversa. Le zone sono le stesse per tutti gli strati ma i valori delle caratteristiche fisiche in ciascuna zona possono variare da uno strato all'altro.
Dopo aver brevemente richiamato la teoria del flusso in sistemi acquiferi multistrato, il presente rapporto descrive come MAINFL1 e' stato implementato a partire da MAINFLW e come il nuovo codice sia stato tarato su sistemi acquiferi tristrato.

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