Studio modellistico dei meccanismi di deformazione della matrice rocciosa rilevabile in giacimenti a gas con la tecnica dei marker radioattivi ed applicazione ai pozzi profondi del litorale e dell'offshore Adriatico - Relazione Tecnica Fase I

D. Bau', M. Ferronato, G. Gambolati, P. Teatini
Dept. Mathematical Methods and Models for Scientific Applications, University of Padova, Padova, Italy



INTRODUZIONE

Il presente rapporto tecnico descrive i risultati della Fase 1 del Progetto di Ricerca sviluppato dall'Universita' di Padova, Dipartimento di Metodi e Modelli Matematici per le Scienze Applicate (DMMMSA), su incarico conferito da ENI S.p.A. - Divisione AGIP ed avente come oggetto lo studio modellistico dei meccanismi di deformazione della matrice rocciosa rilevabile in giacimenti a gas con la tecnica dei marker radioattivi ed applicazione ai pozzi profondi del litorale e dell'Offshore Adriatico.
La Fase 1 e' relativa all'impostazione, sviluppo e calibrazione dei modelli numerici accoppiati per lo studio della deformazione locale in corrispondenza di un marker installato in una sequenza tipica dell'Offshore Adriatico in un mezzo poroso 3-D assialsimmetrico. In particolar modo, viene considerato lo sviluppo e la sperimentazione di solutori proiettivi non simmetrici basati sui gradienti coniugati precondizionati per la soluzione dei modelli numerici accoppiati.
La relazione presenta la base teorica su cui si fonda il modello accoppiato poroelastico e l'applicazione del metodo degli Elementi Finiti utilizzato per l'integrazione numerica delle equazioni differenziali di flusso e deformazione (consolidazione) di un mezzo poroso. L'approccio proposto e' basato su un modello di flusso monofase benche' due siano i fluidi (gas e acqua) presenti nella matrice rocciosa. Lo studio con una sola fase non costituisce una limitazione in rapporto al fenomeno che si vuole indagare in quanto la deformazione della matrice porosa dipende dalla variazione di pressione neutrale che si manifesta a seguito delle estrazioni e non dal tipo di fluido che la produce. Vengono descritti i solutori proiettivi non simmetrici messi a punto per la soluzione del modello ed i precondizionatori adottati per migliorarne l'efficienza e la robustezza, con una discussione delle principali problematiche numeriche collegate. In particolare, si approfondisce l'analisi del comportamento che il modello manifesta al variare dell'ampiezza dell'intervallo di integrazione temporale adottato nella simulazione. I diversi solutori e precondizionatori implementati vengono sperimentati e confrontati su alcuni problemi test per una verifica comparata dell'accuratezza, robustezza ed efficienza.

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