Sull'evoluzione altimetrica delle barene della Laguna di Venezia in relazione all'atteso “RSLR”

P. Teatini, C. Zoccarato
Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale, Università di Padova Italia

C. Da Lio, L. Tosi
Istituto di Scienze MArine, CNR, Venezia, Italia



ABSTRACT

L’ambiente lagunare, in particolare le barene, si distingue per la presenza di numerosi e interconnessi processi di natura fisica, chimica e biologica (D’Alpaos et al., 2012) che esercitano un’influenza significativa sull’evoluzione altimetrica delle piane tidali rispetto al livello medio mare (lmm). Quantificare l’evoluzione altimetrica delle barene è di grande rilevanza per valutarne la loro permanenza in relazioni a forzanti esterne mutevoli come, per esempio, quelle connesse ai cambiamenti climatici. Inoltre, l’analisi della successione stratigrafica del sottosuolo barenicolo permette di ricostruire l’evoluzione Olocenica del lmm, fornendo importanti indicazioni su possibili scenari di evoluzione futura (Brain et al., 2015). L’innalzamento o la perdita di quota di queste forme morfologiche è controllato principalmente dalla disponibilità del materiale organico/inorganico che contribuisce alla sedimentazione, la compattazione dei terreni depositati per peso proprio, i processi erosivi innescati da onde e correnti, nonché da fattori esterni quali l’innalzamento del lmm e la subsidenza profonda (nel seguito “relative sea level rise”, RSLR) (Allen, 2000). Generalmente, i modelli per lo studio della formazione e dell’evoluzione delle barene non considerano in modo esplicito il processo di consolidazione naturale del suolo barenicolo, riassumendolo all’interno del RSLR (Marani et al., 2010; Da Lio et al., 2013) o rappresentandolo attraverso semplici relazioni empiriche mono-dimensionali (Massey et al., 2006; Brain et al., 2011). Tuttavia, nelle analisi di medio-lungo termine, una modellazione numerica fisicamente basata del processo di consolidazione naturale dei depositi superficiali lagunari può fornire delle risposte quantitative più accurate sulla possibile evoluzione altimetrica di tali ambienti permettendo, per esempio, di valutare il tasso di sedimentazione ω in grado di contrastare un certo scenario di RSLR. È evidente, infatti, come in uno stesso intervallo di tempo Δt il deposito ωΔt di un materiale organico molto compressibile, “produca” uno spessore di suolo (e quindi un accrescimento della superficie di una barena) assai inferiore di quello fornito dallo stesso ωΔt di sedimenti limo-sabbiosi assai meno deformabili. In questo contributo è proposto un originale approccio modellistico bidimensionale (2D) e fisicamente basato per simulare l’evoluzione altimetrica di lungo periodo di una barena, in cui i processi geomeccanici che intervengono sono accuratamente rappresentati. Un’applicazione preliminare del modello è stata condotta sulla barena San Felice in Laguna di Venezia, dove la disponibilità di dati geotecnici e di misure di deposizione, compattazione e subsidenza ne hanno permesso la calibrazione. Il modello è stato quindi applicato in fase previsionale fornendo interessanti risultati sulla possibile evoluzione di questa barena in relazione all’atteso RSLR.

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